Luminosa!!! Meravigliosa!!! Provincia di Trapani

La prima volta che sono stato in Sicilia, ormai qualche anno fa, la prima cosa che mi ha colpito è stata la luce!!!! Forte, accecante, abbagliante, calda. È un vero piacere stare all'aria aperta e farsi accarezzare da questa luce unica che ti fa sentire vivo!!! Oggi ho la fortuna di potermi recare in Sicilia due volte all'anno e sfrutto questi momenti per girare ed esplorare il più possibile il territorio del trapanese e qualche volta quello agrigentino. Per la maggior parte dei tour ho attraversato paesaggi incontaminati, un pò selvaggi e privi del passaggio, spesso deleterio, dell'uomo. Luoghi ricchi di storia, tradizioni e cultura. Anche in estate, con il caldo che sicuramente si fa sentire, un bel tour è quello che ci vuole per rigenerare la vista, lo spirito e il palato. E' un'esperienza unica percorrere le strade, i vicoli, i sentieri e le coste per ammirare le innumerevoli bellezze naturali presenti e fermarsi per gustare le squisite prelibatezze che si preparano: granite, arancine, cannoli, cassate, pasta di mandorle, iris, cassatelle e molto molto altro...
Ho fatto questi tour avendo come punto di partenza il paese di Gibellina, distrutto insieme a Salaparuta e Poggioreale, dal terribile terremoto del 14 gennaio 1968 che colpì tutta la valle del Belice. Il vecchio centro, distrutto dal sisma, fu abbandonato e costruito a circa 20 km più a valle; negli anni ottanta è stato trasformato nel Cretto di Burri, un'opera di land art dell'artista Alberto Burri. L'artista progettò un gigantesco monumento che ripercorre le vie e vicoli della vecchia città: esso infatti sorge nello stesso luogo dove una volta vi erano le macerie, ora cementificate dall'opera di Burri; i blocchi sono stati realizzati accumulando e ingabbiando le macerie degli stessi edifici.
Dall'alto l'opera appare come una serie di fratture di cemento sul terreno, il cui valore artistico risiede nel congelamento della memoria storica di un paese. Ogni fenditura è larga dai due ai tre metri, mentre i blocchi sono alti circa un metro e sessanta e ha una superficie di circa 80 000 metri quadrati facendone una delle opere d'arte contemporanea più estese al mondo.  A circa 300 metri dall'opera, è possibile vedere anche i resti dei ruderi di Gibellina. La Nuova Gibellina è un vero e proprio museo a cielo aperto che merita sicuramente di essere visitato, si presenta con circa 60 opere d'arte sparse per la città. Le sculture presenti in ogni strada e piazza sono state realizzate da artisti quali: Pomodoro, Consagra, Quadroni, Paladino e molti altri.
Sicuramente l'opera più suggestiva è rappresentata dalla Stella d'ingresso al Belice di Pietro Consagra, è un'istallazione in acciaio inox eretta sulla strada che conduce alla città di Gibellina Nuova. L'opera è divenuta nel tempo anche identificativa della valle del Belice. Venne eretta a seguito della ricostruzione di Gibellina con criteri artistici, come voluto dal sindaco Ludovico Corrao. L'opera è alta ben 26 metri.
Mi manca ancora tanto da visitare.....